domenica 31 maggio 2009

Filastrocche pessimiste II

Taglia la strada l'ombra di un lampione
E' come fermarsi sull'orlo di un burrone
ed ora come faccio?lo posso superare?
Tengo un cuore di cartone tra le mani,
e ho un cuore d'alluminio che brilla, come fossero due fari.
Ho una mongolfiera a forma di cuore per passare oltre il burrone
e passato il primo c'è il secondo lampione,
ed è tempo di ricominciare...
Miriam sulla macchina ci muore,
è caduta nel burrone,
perché qualcuno rubato le aveva
il cuore che volava!”

Ora voi direte....ma che è sta roba!
Provate a leggerla ad alta voce, cercate di rendere al meglio la punteggiatura,
datele un colore, cercate di viverla in prima persona...come se fosse una metafora della vostra vita
ed infatti è questo che è!
C'è chi ce la fa...cade e si rialza...
e chi è sensibile che a volte decide di non riprovarci più a saltare il “burrone”.
Questa filastrocca volerà sulle note della vostra voce...
Avrà il colore che voi avrete deciso di darle,
significherà per voi e per gli altri quello che avrete voluto esprimere.
Così con queste poche, piccole e povere parole
dette magari sommessamente, o strascicate soli davanti ad un pc
avrete provato una piccola esperienza teatrale.

Il teatro è fatto di parole, di musicalità, di corpi, di persone...
non c'è tecnica che tenga quando a parlare è l'anima!

Ma'

Nessun commento:

Posta un commento