giovedì 24 marzo 2011

NOTE DANZANO

Il blues diffonde quella sua musica avvolgente che ti ovatta il mondo dall’interno. Ti lascia solo a danzare con la tua anima, ti fa sussurrare alle sue orecchie confidenze e lusinghe, proprio come quelle che diresti al tuo amore se fosse con te in quel momento.

Bob

giovedì 17 marzo 2011

PRECIPITAZIONE ATMOSFERICA

Piove attorno a una piccola isola.

L’oceano accoglie dolcemente la pioggia e la adagia sulle sue onde. Quest’ultime, la cullano e le concedono di respirare, per l’ultima volta, l’aria calda del vento.

Piove sulla spiaggia di quella piccola isola.

Anche la sabbia, quella più lontana dal mare, s’inzuppa dell’acqua che precipita dal cielo. Nel loro scontrarsi, non si è mai capito chi avesse più paura, se la goccia o il granello di sabbia.

Piove sul solo albero di quell’isola.

Le foglie sono scivoli per le gocce. I rami sono ostacoli che le rallentano e le fessure del tronco, trappole in cui non cadere. Il suolo arriverà anche per questa pioggia, che però ora, pensa solo a giocare.

Piove sull’unico tetto di quell’isola.

Senza arretrare le tegole difendono la casa dall’attacco del cielo. Definibili come infinite, le gocce, scagliate dalle nubi, colpiscono i coppi che fieri, non cedono il passo al bagnare del nemico.

Bob

sabato 12 marzo 2011

FINALE SCONTATO

C’era una volta l’inizio di un’avventura.

Ora, qualche manciata di persone in festa.

Fra quella folla, ci sono i protagonisti di questa storia. La ritrovata realtà domestica sembra aver nuovi lineamenti e li spiazza come una donna quando cambia il colore dei suoi capelli.

Che cosa sia successo da quella volta, inizio del loro viaggio, fino a qua, momento del loro ritorno, non mi è dato sapere.

Come tutti voi, io adempio solo il mio destino: quello di essere l’ultimo fotogramma della loro rappresentazione.

Bob

venerdì 4 marzo 2011

ARRESO A TE STESSO

Poi, ci sono quei giorni in cui la vita ti chiede di non essere quello che sei.
Ti suggerisce di non destare sospetti mentre ti muovi fra la gente. Un profilo basso, talvolta, è necessario per veder sorgere nuovamente il sole.

In quei giorni, niente ha senso e tutto sembra indirizzarti verso la porta d’uscita della tua realtà.
Il maniglione antipanico è lì, a pochi centimetri dalle tue dita. Un respiro ancora e poi, lo afferri e sorridi. Chiudi gli occhi, lo fai per resistere alla tentazione di girarti: una lacrima si sa, affoga la logica di ogni fuga.

Bob