sabato 18 maggio 2013

Racchiuso nell'iride


Il cielo è una banda nera attraversata da una fitta pioggia ed io, perso me stesso, ricerco punti per potermi iscrivere.
Allora, mi riconosco nelle pareti delle case, nei volti dei miei simili e nel silenzio di uno sbuffo d’aria. Nelle grida dei bambini e nei capricci degli adulti. Nei passi di una canzone e in quelli fatti, se mi volto a guardare la mia strada. Mi ritrovo in una famiglia di cui ne condivido le sorti e ne scrivo alcune parti. In una passione, pazza e dai colori del cielo e della notte. Nella bellezza e nelle ombre della vita; nel piacere e nella sofferenza.
Mi rispecchio negli amici, quelli veri e quelli di facciata, perché i primi non esisterebbero se non ci fossero i secondi. Nella Natura e in ciò che racconta nel mio tempo. E ancora nei ricordi, quelli della fanciullezza, della gioventù e della mia età. Nelle contraddizioni. Nel tuo sguardo e nel tuo sorriso.
Mi riconosco in un momento, nel suo essere perfetto e indiscutibile poiché, non ha metri di paragone essendo lui origine e fine di un mondo.
Nel buio di una stanza, tratteggio questo paesaggio racchiuso nel mio iride. Forse, questa notte non mi ritroverò, ma so che sono lì, nascosto fra di voi e raccontato nelle vostre parole.

Bob

mercoledì 8 maggio 2013

Punto alla luce di un sole primaverile


Penso che la ricerca di un finale sia un problema psicologico e che la Vita si sia tolta da questo impiccio, come anche da altri dilemmi legati alla Ragione.

La Vita è eterna, senza fine. C’era prima che io arrivassi in questo mondo e, ci sarà anche quando me ne sarò andato. Così essendo, la Vita si manifesta come puro istinto, spoglia dai dettami della mortalità e dalle regole della ragione.

Credo allora che non mi resti nient'altro da fare, se non tentare di domare quest’impeto con il mio solo intelletto, delimitando con questo prossimo punto un altro tratto della mia vita.

Bob

domenica 5 maggio 2013

Retrospettiva di un colore

Hai mai guardato i colori da dietro? Intendo quando ormai sono passati e vedi nelle loro ombre la loro forma? Se non hai mai visto i colori da dietro, prova a farlo. Fatti aiutare dalla tua fantasia, se credi di non riuscirci. Solo allora comprenderai di cosa sono fatti i colori. Il rosso ti sembrerà un gatto che insegue un gomitolo di lana; il giallo ti apparirà come un grosso asteroide pronto a schiantarsi contro un piccolo albero e il blu, un triceratopo con il mal di pancia.

Bob