sabato 18 maggio 2013

Racchiuso nell'iride


Il cielo è una banda nera attraversata da una fitta pioggia ed io, perso me stesso, ricerco punti per potermi iscrivere.
Allora, mi riconosco nelle pareti delle case, nei volti dei miei simili e nel silenzio di uno sbuffo d’aria. Nelle grida dei bambini e nei capricci degli adulti. Nei passi di una canzone e in quelli fatti, se mi volto a guardare la mia strada. Mi ritrovo in una famiglia di cui ne condivido le sorti e ne scrivo alcune parti. In una passione, pazza e dai colori del cielo e della notte. Nella bellezza e nelle ombre della vita; nel piacere e nella sofferenza.
Mi rispecchio negli amici, quelli veri e quelli di facciata, perché i primi non esisterebbero se non ci fossero i secondi. Nella Natura e in ciò che racconta nel mio tempo. E ancora nei ricordi, quelli della fanciullezza, della gioventù e della mia età. Nelle contraddizioni. Nel tuo sguardo e nel tuo sorriso.
Mi riconosco in un momento, nel suo essere perfetto e indiscutibile poiché, non ha metri di paragone essendo lui origine e fine di un mondo.
Nel buio di una stanza, tratteggio questo paesaggio racchiuso nel mio iride. Forse, questa notte non mi ritroverò, ma so che sono lì, nascosto fra di voi e raccontato nelle vostre parole.

Bob

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