martedì 16 giugno 2009

Parole...

”Ci sono parole che non si possono animare, ma di cui l’anima ha bisogno di parlare”

Quello che sappiamo è l’uso e consumo.
Il loro è considerato abuso di circostanza.
Se non adempiono al loro incarico, quello di riempire gli spazi fino ai confini concettuali tracciati a priori, noi ne inventiamo di nuove, alcune fin troppo stravaganti o prive di radice e queste, inevitabilmente, vengono portate via dal vento.
Conosciamo persone che non possono fare altro che esploderle sui vagoni.
Altri le allineano su sottili fogli di legno e alcuni di loro le mettono in rima.
Intimidite e terrorizzanti per chi è con loro davanti ai fatti, perché questi ultimi sono di gran lunga più forti anche se le scagliate da un megafono.
Siamo bagnati dal loro calore se ci fermiamo in superficie, meglio evitare profonde e oscure apnee.

In questo tempo di crisi, quelle povere rimangono sempre le più convenienti.
Talune non risultano capite e la colpa a volte ricade sugli ambasciatori.
Quando non le troviamo andiamo dagli altri a cercarle.
Consapevoli che l’ultima non vuol sentir ragione.
Ognuno di noi ne conosce un paio in grado di aprire porte.
Chiunque di noi ne ha di silenziose nella mente e altre che valgono fomento per la causa.
Ci ritroviamo insoliti trovatori d’oro se loro nemmeno sussurrano.

Se dovessi usarne una per definirle, GIOCOSE sarebbe la parola giusta.

Bob

1 commento:

  1. ...sono solo...PAROLE, PAROLE, PAROLE...
    PAROLE, PAROLE, PAROLE...
    PAROLE, PAROLE, PAROLE...PAROLE SOLTANTO PAROLE....PAROLE TRA NOI....(Mina) "parole parole"
    Ma'

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