Entrò nella mia esistenza come tutte le cose della vita. All’inizio, fu il piacere di conoscere che mi guidò ad accoglierlo. Seguì il processo di consapevolezza per ciò che era e che rappresentava, consapevole che non sempre sarebbe sembrato equo nel suo scorrere. L’ultimo passo fu di stringere quei silenziosi patti che regolano la convivenza fra l’uomo e la sua dimensione, quella del tempo.
Bob
giovedì 2 febbraio 2012
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
E' la consapevolezza del limite a dare senso al tempo
RispondiElimina...
e.