domenica 13 febbraio 2011

ALTEREGO IMPAZZITO

Rumore. Scalpitio. Grida.

Passo frenetico che si appresta

verso un luogo che anch'esso non conosce.

L'ignoto.

"I-g-n-o-t-o"

Ti riempie la bocca solo a pronunciarlo.

Il suo solo suono riesce

a farti pensare ad un luogo senza fine,

senza tempo,

senza alcuna collocazione certa.

Ciò che è immateriale,

che non si può constatare,

spaventa e turba

eppure il mio Ego ne è attratto,

quasi da un'alchimia morbosa

di raggiungere ciò che non si può.

Può essere considerata un'ambizione alquanto elevata,

folle, utopica, direi anche velleitaria.

Psicoanalisi del mio Io.

Predominanza del mio Es.

Il mio inconscio ha la meglio.


Viola

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