domenica 13 giugno 2010

STATO PARALLELO

Silenzio.
Non si sente un filo di vento.
La città vive ma le mie orecchie nn riescono ad udire nulla.
Il tempo prende colore,
prende forma,
la forma del mio essere
che muta e si avvicina ad esso.
Brace.
Non sono fuoco
e non sono cenere.
Non ho dimensione.
Stato parallelo.
Ardo senza vento,
Non c'è goccia d'acqua che mi plachi
e dentro la bramo,
la bramo più di ogni altra cosa.
Voglio mutare in materia,
Fuoco, acqua, aria e terra,
ma non riesco ad essere nemmeno polvere.
Da che mi chiedo:
"Il nulla può essere paragonato
ad uno stato della materia?
Uno stato fisico?
Uno stato mentale,
suvvia può anke esserlo!"
Ma vago nel mondo in cerca di una certezza,
di una risposta.
Mentre tutto si muove intorno
io resto ferma e aspetto.
Sto ferma con la mente che si muove
e nemmeno io
mi rendo conto che,
mentre divido corpo e mente,
divento polvere
e ritorno NULLA.

VIOLA G.M.

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